Le Madonie Golf Resort: prosegue il dramma dei lavoratori

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Le Madonie Golf Resort è un impianto alberghiero con annesso campo da golf situato nel territorio di Collesano, realizzato con la compartecipazione di fondi pubblici e privati, dalla Ecotecna S.R.L., facente capo alla famiglia Lapis. Anni addietro ha incantato turisti e giocatori per la bellezza della struttura e il fascino della sua ubicazione. Poteva considerarsi, senza timore di essere contraddetti, come uno dei più scenografici e spettacolari campi da golf d’Italia, posizionato a ridosso delle Madonie e di fronte al golfo di Cefalù.

Progettato da Luigi Rota Caremoli, si estende su una superficie di 6004 metri. L’estate scorsa, purtroppo, Le Madonie Golf Resort è passato all’onore della cronaca locale per le vicende che hanno visto una parte dei lavoratori entrare in sciopero e occupare simbolicamente la struttura per contestare il mancato pagamento dei salari che si protraeva, in alcuni casi, da due anni. I dipendenti assistiti dal sindacato Fisascat-Cisl avevano presentato le istanze fallimentari contro la società, le quali dopo un lungo iter giudiziale sono state accolte il 30 luglio 2012. Alla notifica di fallimento della Ecotecna ha fatto seguito contestualmente, da parte del Magistrato Gabriella Giammona del Tribunale di Palermo, la nomina in veste di curatore fallimentare dell’ Avv. Massimo Pensabene. Tuttavia nonostante siano trascorsi già 6 mesi da allora, per i lavoratori rimasti in attività continua il dramma della mancata percezione dei salari. Attualmente sono rimasti in attività solo 16 dipendenti, ossia il numero minimo considerato sufficiente a salvaguardare il campo. Di questi, otto hanno beneficiato della cassa integrazione a sospensione parziale, per un totale di 10 ore lavorate settimanalmente e 30 ore di cassa integrazione. In precedenza l’ ingegnere D’Amore che collabora con l’Avv. Pensabene aveva indetto una riunione alla quale, tra gli altri, erano stati convocati il sindaco di Collesano Giovanni Meli, unitamente ad altri sindaci dei comuni limitrofi e il Presidente della Sosvima Alessandro Ficile. I presenti avevano concordato di stanziare una somma di circa 30.000,00 euro che potesse evitare il degrado del campo da golf. Allo stato attuale però solo il comune di Collesano ha erogato 10.000,00 euro per acquistare concimi e sementi così da garantire i margini per una manutenzione provvisoria del campo. Gli ingegneri nominati dalla curatela hanno invece selezionato alcuni beni strumentali ritenuti superflui da destinare all’incanto. Dall’alienazione di tali beni sono stati ricavati circa 20.000 euro che hanno permesso di corrispondere un acconto sullo stipendio del mese di settembre agli operai. Proprio le difficoltà economiche dovute alla mancata percezione delle retribuzioni hanno ormai incrinato il morale dei dipendenti. Da indiscrezioni risulta che siano state presentate diverse offerte di gestione del campo ritenute però economicamente inadeguate, mentre ufficialmente nessuna offerta di acquisto è stata ad oggi presentata. Ciliegina sulla torta, l’eventualità di dare in gestione il campo, è purtroppo diventata un’ipotesi assai remota anche per il 2013, considerato il fatto che a fine gennaio si è ormai lontani dai tempi tradizionali di rinnovo delle tessere e delle quote associative e di conseguenza si è in ritardo per inserirsi nel mercato tradizionale golfistico dell’anno in corso. Francesco Fustaneo