Altro che “Bella ciao”, facciamo cantare “Faccetta nera”. E’ la sparata di un esponente di Forza Italia

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Nostalgia canaglia. Ai ragazzini delle scuole medie bisognerebbe fare cantare “Faccetta nera”, altro che “Bella ciao”.

E’ questa la sparata, postata sul suo profilo Facebook, di Otello Ruggeri, esponente milanese di Forza Italia e candidato alle prossime comunali a Sesto San Giovanni. Egli si oppone all’accoglienza di profughi e rifugiati nelle porzioni inutilizzate della caserma Montello a Milano e così sul suo profilo social ha pensato bene di criticare la festa per gli immigrati, che si è tenuta ieri alla caserma, perché ai bambini di una scuola media è stata fatta cantare “Bella ciao”. Meglio sarebbe stato allora, secondo Ruggeri, data la presenza di numerosi migranti provenienti dall’Africa, cantare “Faccetta nera”, tipica canzone fascista che inneggiava alle conquiste coloniali italiane del Ventennio, non certo edificanti per ciò che i nostri connazionali hanno combinato in Libia ed Etiopia. Evidentemente Ruggeri sarà stato preso da un attacco di nostalgia canaglia per fez, camice nere, saluti fascisti ed Eia eia alalà. Il contenuto del post è stato subito segnalato alla polizia da un cittadino.