Continuano a nascere bambini nel punto chiuso

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Lo scorso anno sei i parti in emergenza e quest’anno già il primo. A inaugurare ci ha pensato Mya Daidone, venuta alla luce, dopo un cesareo, alle 21 circa di mercoledì, 1 marzo.

È nata all’ospedale “Madonna SS. dell’Alto” di Petralia Sottana, il cui punto nascite è formalmente chiuso a seguito del piano di riordino del settore varato dal ministero guidato da Beatrice Lorenzin. Continue le proteste e gli appelli per ottenere una deroga a questa chiusura, ma ancora nulla di fatto. La richiesta è legata alla viabilità, alle condizioni meteorologiche, specie nei mesi invernali, e alla conformazione del territorio: tutti aspetti che rendono spesso difficile il trasporto della partoriente presso l’ospedale “Cimino” di Termini Imerese, dove il punto nascite, invece, rimane ancora aperto. 

La madre, Teresa Silvestri, e la piccola Mya, stanno bene; il padre, Fabio, di Calcarelli (frazione di Castellana Sicula), spera che questa nascita possa essere di buon auspicio per la risoluzione positiva del problema, sottolineando la professionalità, la gentilezza e la prontezza d’intervento riscontrate nel personale che li ha assistiti. Al momento, presso il nosocomio petraliese operano una guardia diurna attiva dalle 8 alle 20 con un servizio di reperibilità dei medici durante la notte, oltre a un servizio di guardia attiva per le ostetriche h24, domeniche comprese.