Il sindaco di Cerda: “Il dissesto finanziario risale alle precedenti amministrazioni”

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“A Cerda il dissesto finanziario precede l’attuale amministrazione”.

A dirlo è il sindaco, Giuseppe Ognibene, che di fronte ad un buco di bilancio di oltre 2 milioni di euro, ha dovuto arrendersi, alzare bandiera bianca e dichiarare lo stato di dissesto. “Quando ci siamo insediati nel 2013 abbiamo trovato una situazione non florida”, dice il primo cittadino. “Dal 2002 infatti il comune aveva iniziato ad accumulare masse debitorie, mentre dal nostro arrivo ad oggi sono stati pagati più di un milione e duecento mila euro di debiti, ma i conti del comune hanno dovuto subire nuovi scossoni per l’arrivo di altri debiti fuori bilancio”. E così ci si è dovuto arrendere per evitare di aggravare ulteriormente la situazione. Adesso sarà nominata dal Ministero degli interni un’apposita commissione per gestire il dissesto, risanando i conti e rastrellando quanto più liquidi possibile, aumentando le imposte e le tasse alle aliquote massime.