Terremoto centro Italia. Ingegnere termitano volontario nelle zone colpite dal sisma per valutare gli edifici danneggiati

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Un ingegnere termitano partirà come volontario per le zone colpite dal sisma del centro Italia per valutare gli edifici danneggiati.

Si tratta di Fabrizio Aglieri Rinella (nella foto) nato a Termini Imerese nel 1983, sin da giovane è affascinato dal mondo dell’ingegneria e delle costruzioni. Laureato nel 2007 in Ingegneria Edile presso l’ Università degli Studi di Palermo. Neolaureato, lavora come responsabile tecnico presso la Penny Market Srl, successivamente per Enel Produzione SPA, Dentix Italia Srl e ora in FerServizi SPA Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano. Impegnato nel sociale e appassionato di cinofilia.
A seguito del terremoto del 24 Agosto 2016, che ha colpito le regioni di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, dopo gli incontri che si sono susseguiti con i vertici della protezione Civile Nazionale, le squadre ingegneri di IPE, l’Associazione Nazionale Ingegneri per la Prevenzione e l’Emergenza, stanno confluendo a Rieti presso l’ufficio di coordinamento CNI-IPE e saranno operativi nelle prossime ore. L’IPE, è il braccio operativo del Consiglio Nazionale Ingegneri per la gestione tecnica dell’emergenza e opera su base volontaria a fini di solidarietà civile, sociale e culturale per fornire interventi e consulenze qualificate nell’ambito delle competenze tecniche dell’ingegneria a servizio e tutela della collettività e dell’ambiente. Subito dopo il sisma che ha colpito l’Italia Centrale, sono state raccolte le disponibilità di tecnici volontari, formati con corsi secondo specifici protocolli, per costituire squadre da due Ingegneri. Una volta sul campo gli ingegneri agibilitatori procederanno alle verifiche di agibilità.
“In scenari così difficili – ci dice l’ingegnere Fabrizio Aglieri Rinella – è necessario intervenire con urgenza ma mai con fretta, perché la responsabilità è enorme. La componente umana è molto importante, perché si tratta di interagire con la popolazione che si sente violata nel bene materiale più importante, la casa. Da martedi 7 Febbraio, mi troverò a operare in zone altamente disagiate, dove ancora oggi il pericolo di crolli è alto, infatti il 3 Febbraio si sono registrate altre quattro scosse di terremoto.