Mentre era agli arresti domiciliari assaltava farmacie e negozi. Fermato è accusato di nove rapine

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Agenti della Polizia di Stato hanno eseguito un “Fermo di Indiziato di delitto”, emesso dalla Procura della Repubblica nei confronti di un pregiudicato.

Si tratta del palermitano 32enne, Fabio Mirabella, ritenuto responsabile di nove rapine aggravate, peprpetrate tra marzo e ottobre di quest’anno ai danni di farmacie, supermercati ed altri esercizi commerciali del capoluogo. Tale misura ha consentito di frenare l’escalation criminale del malvivente, già autore di numerosissimi episodi delittuosi. Le complesse ed articolate indagini, condotte dalla Squadra Mobilehanno permesso di attribuire al Mirabella nove episodi di rapina aggravata ai danni di diversi esercizi: cinque, in particolare, le farmacie prese di mira dal malvivente ( via Piazza Armerina, piazza Vittorio Veneto, via Monte San Calogero, piazza Ottavio Ziino e via Aspromontre), due i supermercati (viale Michelangelo due volte e via Bernini) ed un distributore di carburante di viale Michelangelo. Le attente analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi rapinati e di altri presenti nelle zone interessate, hanno fornito agli investigatori un quadro fortemente indiziante a carico del Mirabella. Ulteriore impulso alle indagini è derivato dalle perquisizioni effettuate presso il suo domicilio, dove sono stati rinvenuti capi di vestiario, corrispondenti per modello e colori a quelli utilizzati per il compimento delle rapine. I numerosissimi elementi comuni e le analogie tra le modalità esecutive dei diversi episodi delittuosi riscontrati dagli agenti hanno arricchito il quadro probatorio, consentendo di focalizzare l’attenzione sul Mirabella: in quasi tutte le rapine, un uomo dall’apparente età di  30 anni, alto circa 1,75m, di corporatura robusta e con un particolare taglio di capelli rasati ai lati, giungeva a volto scoperto in prossimità degli esercizi prescelti, premurandosi di travisarsi il volto, in modo rudimentali (passamontagna, occhiali da sole, caschi, cappucci, ecc.), solo quando era giunto a diretto contatto con le vittime. Questo particolare ha consentito, attraverso l’acquisizione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, di immortalare il volto del malvivente che, a seguito di ulteriori sviluppi investigativi, veniva identificato per il Mirabella.  L’uomo, inoltre, si presentava quasi sempre non armato, ma lasciando intendere di esserlo, minacciava le vittime, per poi impossessarsi del contenuto delle casse dei diversi esercizi. Singolare il fatto che, in occasione delle ultime quattro rapine, il Mirabella fosse già  sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in ragione di un precedente arresto per spaccio di droga effettuato dagli agenti della Mobile palermitana lo scorso agosto; nonostante tale restrizione, l’uomo si allontanava sistematicamente dalla propria abitazione, consumava le rapine e rientrava regolarmente a casa: pertanto, gli viene contestato anche il reato di evasione. Alcuni dei colpi, infatti, sono stati eseguiti proprio ai danni di supermercati prossimi alla sua abitazione e a brevissima e allarmante distanza di tempo l’uno dall’altro: quelli di via Bernini e viale Michelangelo, in particolare. Da qui emerge la sfrontatezza del fermato e la sua pervicacia nel commettere i reati. Al termine degli accertamenti di rito il malvivente è stato associato alla Casa Circondariale “Pagliarelli”.