Burrafato replica al sindaco di Palermo: l’acquario è cosa nostra

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L’acquario si farà a Termini Imerese, se lo tolga dalla testa Leoluca Orlando. Parola di Salvatore Burrafato. Da dove tira fuori questa sicumera il sindaco di Termini, per cui punta i piedi e replica a muso duro al collega del capoluogo?

Ma dal fatto che è stato approvato dall’Autorità portuale di Palermo e Termini Imerese il piano triennale delle opere pubbliche, che ha stanziato 500mila euro per indagini e studi di progettazione per la realizzazione di un acquario a Termini. Ecco, Burrafato si fa forte di questo. Però c’è un fatto. Mentre la struttura termitana si trova ancora nel mondo delle idee, nell’empireo, dovendo ancora partire gli studi preliminari di fattibilità, l’acquario di Palermo è già in fase avanzata, essendo pronto il progetto. Ma niente, per Burrafato non ci sono margini di discussione: l’unico vero inimitabile acquario sarà quello della sua città. E così avremmo due acquari a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro? Impossibile. Occorrerà allora trovare una soluzione e che i due primi cittadini si parlino. E se non ci riusciranno che succederà? Si prenderanno a pesci in faccia?

1 COMMENT

  1. mi chiedo se hanno stanziato i fondfi anche per la salvaguardia delle coste e del mare Primaditutto perchè ok riprodurre la vita del mare negli acquari o dgli animali allo zoo……………ma non ci sarebbero cifre per riprodurre la bellezza della natura.

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