Amministrazione Burrafato. Arriva la Giunta dell’attesa

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Fiocco rosa al Comune. E’ appena nata la nuova giunta del sindaco Totò Burrafato. Dopo giorni di intenso travaglio, nomi dati per certi e poi smentiti, alla fine il primo cittadino avrebbe partorito una giunta nuova solo per tre quarti. Riconfermata Donatella  Battaglia; new entry un Consigliere comunale, Paolo Cecchetti, e un ex Consigliere trombato alle ultime elezioni e primo dei non eletti nonostante i suoi quattrocento voti, Lelio Minasola, ed il tecnico Vincenzo Ingrassia, si dice voluto fortemente dal segretario comunale Sebastiano Piraino. Smentiti così i boatos diffusi nella tarda serata di ieri, che davano invece il Consigliere comunale Carmelo Militello pronto alle funzioni vicarie, qualora fosse entrato in Giunta.

Parto travagliato, dunque, per la nuova compagine amministrativa, palesemente  di basso profilo, in attesa che arrivino a conclusione le indagini per voto di scambio e non solo e i nuovi assetti in sede politica. Molti comunque i passi indietro di diversi papabili, poco disposti a dimettersi da un posto certo di Consigliere comunale per un’incerta e sempre traballante poltrona di Assessore, anche se più fiurusa, secondo le condizioni dettate da Burrafato ai possibili consiglieri “promossi” assessori, cioè lasciare spazio ai primi dei non eletti nelle liste che lo hanno  sostenuto in campagna elettorale e che da mesi scalpitano per una poltrona o quanto meno uno strapuntino. Poi c’è stato “il gran rifiuto” di Carmelo Militello, ras delle preferenze in Consiglio comunale, perché  Burrafato avrebbe opposto il suo diniego ad affidargli la vice sindacatura. Dopo lo sgarbo Militello rimarrà ancora in maggioranza o transiterà, come dicono i bene informati, all’opposizione? Ma l’ombra più terribile che oscurerebbe la nuova Giunta è la snervante attesa di conoscere come si chiuderanno le indagini della Procura per voto di scambio, che finora hanno coinvolto direttamente solo un consigliere eletto ed un altro dimissionario, ma che si è allargata man mano a macchia d’olio, colpendo sempre più in alto. Infine, ultima ombra, i mal di pancia sempre più forti di tre delle cinque liste che appoggiano Burrafato, prive così di rappresentanti in giunta. Sicilia Si, Futura Termini e soprattutto il Pd, infatti, non avrebbero alcun rappresentante. E nel Pd già si annuncia una resa di conti al calor bianco. In molti vogliono vedere volare due teste di prestigio, quella di Angela Campagna, presidente del Consiglio comunale  e partner elettorale di Giuseppe Volante, sotto indagine per voto di scambio, e quella di Nino Egiziano, da più di un decennio segretario cittadino, accusato di essere riuscito ad ottenere poco per il suo partito. Burrafato comunque per far partire sotto i buoni auspici la nuova giunta è andato a raccomandarsi in alto. Eccolo infatti nella foto in piazza S. Pietro in attesa di prendere parte all’udienza papale.