Operazione Reset azzera mandamento mafioso di Bagheria. Arrestati esecutori di un tentato omicidio e un omicidio a Caccamo

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Nella mattinata, 500 Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a 31 fermi del P.M. nei confronti di altrettanti capi e gregari del mandamento mafioso di Bagheria, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, sequestro di persona, estorsione, rapina, detenzione illecita di armi da fuoco e danneggiamento a seguito di incendio.

Le indagini, avviate nel maggio 2013, ovvero all’indomani dell’operazione “Argo”, e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo e della Compagnia di Bagheria, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, hanno consentito di disarticolare completamente il mandamento di Bagheria, storica roccaforte di Cosa nostra. Insieme ai reggenti del mandamento e delle famiglie mafiose di Bagheria, Villabate, Ficarazzi e Altavilla Milicia, sono stati tratti in arresto pericolosi “uomini d’onore” della consorteria.

Le investigazioni, in particolare, hanno consentito sia di documentare l’esistenza di un “Direttorio”, un organo decisionale provinciale, sia di accertare l’esistenza all’interno della consorteria di un vertice strategico, in gergo “la testa dell’acqua”, al quale doveva obbedienza anche il reggente operativo del mandamento.
Sono stati inoltre identificati gli esecutori materiali dell’omicidio di Antonino Canu, consumato a Caccamo il 27 gennaio 2006, e del tentato omicidio di Nicasio Salerno, avvenuto a Caccamo il 23 agosto 2005.
Le acquisizioni raccolte hanno, infine, consentito di documentare ben 44 estorsioni, quattro danneggiamenti a seguito di incendio, una rapina e una tentata rapina. Quattro i progetti di rapina sventati grazie all’intervento “preventivo” dei carabinieri.
L’operazione “Perseo” (dicembre 2008) aveva fatto sfumare il tentativo di ricostituzione della Commissione Provinciale di Cosa nostra palermitana. A seguito dell’indagine Argo, da cui era derivata la completa disarticolazione della compagine operativa del mandamento mafioso di Bagheria, tre delle persone arrestate hanno deciso di collaborare con la giustizia: Giuseppe Salvatore Carbone, Vincenzo Gennaro e Sergio Rosario Flamia. Grazie alle dichiarazioni di quest’ultimo collaboratore, è possibile affermare che, anche dopo il fallimento del progetto dei boss (Operazione Perseo), Cosa Nostra è riuscita a dotarsi di un organo decisionale, composto da alcuni tra i più influenti capi mandamento della città e della provincia.
Che il “direttorio” abbia influenzato significativamente l’organizzazione di Cosa nostra palermitana lo dimostrano due eventi, entrambi ricostruiti grazie alle recenti investigazioni: il passaggio nel novembre/dicembre del 2011 del mandamento da Bagheria ad Altavilla ed il successivo ritorno, a fine 2011 inizi del 2012, a Bagheria, e il progettato transito, verso gennaio/febbraio 2013, del mandamento da Trabia a Caccamo.
L’indagine Reset ha consentito di delineare gli assetti e le attuali dinamiche operative del mandamento mafioso di Bagheria che continua a essere composto, oltre che dall’omonima famiglia (che comprende anche il territorio di Santa Flavia e delle frazioni di Aspra e Porticello), anche dalle famiglie mafiose di Villabate, Ficarazzi, Altavilla Milicia e Casteldaccia.

Le indagini hanno consentito di far luce anche su alcuni fatti di sangue: il tentato omicidio di Nicasio Salerno e l’omicidio di Antonino Canu, entrambi avvenuti a Caccamo.

Il 23 agosto 2005, alle ore 01.00 circa, a Caccamo, due uomini armati di pistola tendevano un agguato a Salerno, mentre in compagnia della moglie si accingeva a rincasare. I colpi esplosi non lo hanno raggiunto e l’uomo è riuscito a fuggire e a trovare rifugio presso la locale Stazione Carabinieri. L’uomo era ritenuto responsabile del furto di un escavatore.

Il 27 gennaio 2006, Antonino Canu si era recato a Caccamo per un appuntamento e il giorno successivo è stato trovato morto colpito da tre colpi d’arma da fuoco a distanza ravvicinata alla testa. Nel pomeriggio del 27 gennaio l’uomo era stato attirato in una “trappola” perché ritenuto responsabile di alcuni reati commessi fuori controllo e della mancata esecuzione di una rapina ai danni di un istituto di credito.

Il dato di particolare interesse che merita di essere evidenziato è che, per la prima volta in maniera così significativa, in un territorio storicamente pervaso dall’omertà, moltissimi imprenditori e commercianti vittime di estorsione hanno fornito la loro piena e consapevole collaborazione, liberandosi dal “giogo mafioso” e denunciando i loro aguzzini.

Le indagini, infatti, hanno consentito di ricondurre al sodalizio la responsabilità di ben 44 estorsioni commesse ai danni di imprese edili, commercianti operanti nel settore del pesce, aziende di macellazione, commercianti all’ingrosso di alimenti, supermercati, autofficine, rivenditori di auto e pneumatici, autolavaggi, agenzie di scommesse, centri di analisi cliniche e case di riposo.

Più di dieci sono le imprese edili che hanno subito richieste estorsive con la compartecipazione delle famiglie mafiose competenti sia sul territorio della sede dell’impresa sia su quello di svolgimento delle opere.

Molti imprenditori edili, stanchi di subire le continue vessazioni, hanno deciso, quindi, di denunciare, raccontando non solo le estorsioni più recenti, ma anche quelle che dall’inizio della loro pluriennale attività avevano, loro malgrado, accompagnato il lavoro.

L’ELENCO DEGLI ARRESTATI, UNO DI LORO E’ DI CACCAMO.

01.     GRECO Nicolò, detto Nicola, nato a Bagheria (PA) il 16.06.1942, ivi residente – Reggente del Mandamento di Bagheria – REGGENTE DEL MANDAMENTO DI BAGHERIA;

02.     DI FIORE Giuseppe, nato a Bagheria (PA) il 25.06.1949, ivi residente – REGGENTE OPERATIVO DEL MANDAMENTO DI BAGHERIA;

03.     GUTTADAURO Carlo, nato a Bagheria (PA) il 29.03.1956, ivi residente nella frazione di Aspra;

04.     PIPIA Francesco, nato a Bagheria (PA) il 07.03.1957, ivi residente;

05.     PROVENZANO Giorgio, nato a Palermo il 07.03.1966, residente a Bagheria (PA);

06.     FLAMIA Giovanni Pietro, detto “u’ Cardiddu”, nato a Palermo il 20.06.1954, residente a Bagheria nella frazione di Aspra;

07.     LO PIPARO Salvatore, nato a Palermo il 02.12.1972, residente a Bagheria, frazione di Aspra;

08.     DI SALVO Giovanni, nato a Santa Flavia (PA) il 15.10.1962, ivi residente;

09.     MORSICATO Benito, nato a Palermo il 21.06.1978, residente a Bagheria (PA);

10.     LIPARI Nicolò, detto Nicola, nato a Palermo il 25.09.1963, residente a Bagheria (PA), frazione di Aspra;

11.     PRETESTI Francesco, nato a Bagheria (PA) il 19.11.1974, ivi residente;

12.     RASPANTI Francesco, nato a Palermo il 05.08.1968, residente a Trabia (PA);

13.     SPECIALE Francesco, nato a Bagheria il 24.10.1966 ivi residente;

14.     LI VOLSI Luigi, nato a Palermo il 15.2.1956, ivi residente;

15.     TERRANOVA Francesco, nato a Villabate (PA) il 23.07.1973, ivi residente;

16.     LA ROSA Giovanni, nato a Palermo il 12.07.1968, residente Villabate (PA);

17.     MESSICATI VITALE Fabio, nato a Villabate (PA) il 22.01.1974, residente a Misilmeri (PA), in frazione Portella di Mare;

18.     MILITELLO Bartolomeo, nato a Villabate (PA) l’8.10.1947, ivi residente;

19.     COMPARETTO Giuseppe, nato a Palermo il 22.01.1976, residente a Ficarazzi (PA);

20.     LEONFORTE Atanasio Ugo, nato a Ficarazzi (PA) il 12.05.1955, ivi residente;

21.     CECALA Emanuele, nato a Caccamo (PA) il 11.07.1977, ivi residente;

22.     MODICA Michele, detto “l’Americano”, nato a Casteldaccia (PA) l’8.06.1955, residente ad Altavilla Milicia (PA);

23.     LO COCO Pietro, nato a Santa Flavia il 27.08.1960, ivi residente;

24.     LOMBARDO Andrea, nato a Palermo il 14.02.1981, residente ad Altavilla Milicia;

25.     GRANA’ Leonardo, nato ad Altavilla Milicia (PA) il 09.06.1962 ed ivi residente;

26.     MACCARRONE Vincenzo, nato a Palermo il 14.07.1979, residente a Villabate;

27.     NASTA Carmelo detto “Rosario”, nato a Palermo l’11.06.1971, residente ad Altavilla Milicia;

28.     RIBAUDO Paolo Salvatore, nato ad Altavilla Milicia il 15.02.1973, ivi residente;

29.     RIZZO Giovan Battista, nato a Palermo il 15.06.1966, residente ad Altavilla Milicia (PA);

30.     ROMANO Giovanni Salvatore, nato ad Altavilla Milicia (PA) il 24.09.1962, ivi residente;

31.     BUGLISI Salvatore, nato a Palermo il 27.03.1988, residente ad Altavilla Milici

Operazione RESET
Video Carabinieri